Grosseto. Ogni primavera il Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud interviene alla Steccaia con una manutenzione a tutela dei pesci che popolano il fiume Ombrone.
Lo ha fatto anche quest’anno ripulendo la vasca di risalita.
“Con le piene invernali – spiega il tecnico Marco Stefanucci – il fiume Ombrone, che ha un trasporto di materiale solido tra i più importanti in Italia, riempie di terra e sabbia le vasche di risalita rendendo complesso il movimento delle specie ittiche prima e dopo la Steccaia. Questa manutenzione garantisce loro una maggiore libertà di movimento”.
La scelta temporale non è casuale: per i barbi, i cavedani, le carpe e gli altri pesci che nuotano nell’Ombrone, infatti, queste sono settimane importanti.
“Nel periodo della frega, con la deposizione e la fecondazione delle uova – afferma il presidente di Cb6, Federico Vanni –, ci impegniamo per garantire le migliori condizioni possibili ai pesci. Ogni nostro intervento è pensato per limitare l’impatto sulla natura e, in casi come questo e in presenza di un manufatto idraulico che va ad alterare l’ambiente, è nostro dovere individuare soluzioni adeguate all’ecosistema fluviale”.
“In questa fase dell’anno – conclude il tecnico ambientale Diego Martelli –, i pesci necessitano di risalire verso i fiumi con temperature più fredde. Il fiume Ombrone è ricco di una fauna di ittica locale rappresentata soprattutto da cavedani, lucci, cefali, anguille, barbi, carpe e arborelle. Il Consorzio cerca sempre di essere sempre attento alle tematiche ambientali e alla tutela della biodiversità e il nostro corso d’acqua più rappresentativo non fa ovviamente eccezione”.