Grosseto. “Sono state inviate le firme raccolte dai commercianti di piazza Martiri d’Istia per sollecitare i consiglieri comunali a convocare la V Commissione controllo e garanzia (articolo 20, comma 3 dello statuto del Comune di Grosseto) e per la convocazione della commissione di inchiesta (articolo 20, comma 5 dello statuto del Comune di Grosseto)”.
A dichiararlo, in un comunicato, a nome di tutti i commercianti della zona di piazza della Palma, è Giandomenico Torella.
“I ‘bollini rossi’, quelli che hanno campeggiato per un mese su oltre 30 vetrine sia del centro storico che fuori dal centro, hanno evidentemente risvegliato l’orgoglio dei cittadini, senza bandiere, colori o dietrologie, a riappropriarsi della sovranità sul territorio sopita da una consuetudine a ‘fidarsi ciecamente’ dei propri delegati – continua la nota –. Consuetudine e fiducia evidentemente mal gestita e mal riposta in piazza Martiri d’Istia dove, si ricorda, il cantiere Pnrr sta e resta oltre ogni ragionevolezza e tollerabilità senza che nessuno, in Comune, a qualsiasi livello, dia una spiegazione sul perché e di chi sia la responsabilità. Le stesse associazioni di categoria, quando finalmente si sono interessate del problema e solo a petizioni avviate, hanno ottenuto un ridicolo ‘vi faremo sapere’ , la risposta canonica per un provino al Bolscioi di prammatica per una ballerina di fila. ma inaccettabile per cittadini e imprenditori; insomma, la palla in tribuna o melina, che dir si voglia”.
“Le 161 firme per la commissione di controllo e garanzia (unite alle 15 ottenute on line su change.org) e le 92 precipuamente per la commissione di inchiesta hanno un significato profondo. Nonostante (lo comprendiamo benissimo) sia stato poco immediato capire le motivazioni tecniche della firma richiesta, quelle firme significano rispettivamente: ‘Voglio sapere’ e “Voglio capire chi ha sbagliato’. Un grazie ai colleghi commercianti che hanno voluto aiutarci nel raccogliere le firme e un grazie ai 161 sostenitori dell’una e ai 92 sostenitori dell’altra. Noi abbiamo sempre avuto un solo fine: la verità. L’abbiamo sempre cercata e sino a questa iniziativa eravamo i soli a cercarla. Da oggi ci sentiamo molto meno soli – termina il comunicato -. Ora la palla passa al ‘palazzo’, vedremo, ma, per certo, non finisce qui”.