Grosseto. Il Museo di storia naturale della Maremma presenta un’esperienza scientifica originale e coinvolgente: il “Test delle mutande”, un esperimento di citizen science ideato per monitorare la salute del suolo attraverso la collaborazione attiva del pubblico.
L’esperimento sarà lanciato in occasione dell’incontro con Paolo Pileri, docente del Politecnico di Milano, dal titolo “Dalla parte del suolo: l’ecosistema invisibile”, in programma sabato 26 aprile alle 17.00, in sala conferenze (ingresso gratuito).
Il test
Durante l’evento, i partecipanti riceveranno un kit di campionamento completo di istruzioni: il cuore dell’esperimento consiste nell’interrare un paio di mutande di cotone per circa due mesi, per poi osservare il loro stato di decomposizione. Quanto più si degradano, tanto più il suolo è attivo e ricco di vita microbica. Verrà chiesto anche di inserire alcuni semplici dati attraverso un’app dedicata. I risultati saranno poi condivisi in un successivo appuntamento, due mesi dopo, sempre al museo.
«L’iniziativa – spiega Andrea Sforzi, direttore del museo – nasce con uno scopo ben preciso: sensibilizzare la comunità sull’importanza del suolo come risorsa fondamentale ma fragile, minacciata oggi da inquinamento, pratiche agricole intensive, erosione e cambiamenti climatici. Il suolo è alla base della vita sulla terra: sostiene le piante, filtra l’acqua, custodisce la biodiversità e contribuisce alla sicurezza alimentare. Eppure, spesso viene trascurato. Per questo il museo promuove eventi pubblici per accrescere la consapevolezza e raccogliere dati scientifici utili».
Adatto a tutte le età, l’esperimento si presta a essere realizzato in un orto, un giardino, un prato o anche in un bosco. È un modo divertente, educativo e fondato su basi scientifiche per esplorare la biodiversità del suolo e contribuire concretamente alla sua tutela.
L’iniziativa si inserisce in un più ampio contesto europeo di monitoraggio ambientale e nasce in collaborazione con il progetto svizzero Beweisstück Unterhose, che ha messo a punto l’app che verrà utilizzata. Sarà solo il preludio di un evento interamente dedicato alla qualità del suolo, il “Soilblitz”, che verrà realizzato dal museo sabato 17 maggio alla Tenuta Paganico, in collaborazione con il progetto europeo Echo.