Massa Marittima (Grosseto). Dal 7 al 10 aprile il cortile della casa circondariale di Massa Marittima si trasformerà in un laboratorio creativo grazie al progetto “Arte senza confini tra rinascita e speranza”, ideato e promosso dall’associazione Operazione Cuore E.t.s.
L’iniziativa, giunta alla sua quinta edizione nelle strutture detentive, coinvolgerà detenuti e un gruppo di studenti dell’Isis “Carducci-Volta-Pacinotti” di Piombino nella realizzazione di un murale collettivo, simbolo di inclusione, rinascita e speranza .
Con il pieno supporto del preside, dottor Cristiano Lena, gli studenti saranno seguiti dalle professoresse Lorella Niccolini e Odetta Barani .
“L’arte è un mezzo per abbattere i pregiudizi e unire le generazioni, e ne abbiamo avuto prova in tutti i nostri percorsi”, afferma Laura Romeo, presidente di Operazione Cuore, associazione che dal 2016 si impegna in attività di supporto per chi vive situazioni di fragilità.
Il progetto è stato fortemente voluto dalla direttrice della casa circondariale, la dottoressa Maria Cristina Morrone, e dalla responsabile dell’area trattamentale, la dottoressa Marilena Rinaldi, che da tempo collaborano con l’associazione per promuovere percorsi rieducativi attraverso l’arte.
A dirigere il laboratorio saranno gli artisti Alice Mazzilli e Marco Milaneschi (Edf Crew), professionisti con un’esperienza decennale nel campo della street art.
L’evento si concluderà con un rinfresco inaugurale offerto da Unicoop Tirreno e preparato dagli stessi detenuti. Il materiale per la base del murale è stato donato dalla ditta Bcc Edilizia di Gavorrano.
Un progetto che, ancora una volta, dimostra come l’arte possa essere strumento di cambiamento, dialogo e integrazione.
Nella foto: un murale realizzato nella precedente edizione del progetto