Grosseto. “Una trentina di conflitti infiammano oggi lo scenario globale. Dall’Ucraina al Caucaso, dal Medioriente fino all’instabilità africana e alle tensioni nello scacchiere indopacifico. Conflitti crudeli, che sarebbe però sbrigativo liquidare come fenomeni solo regionali.
Da troppo tempo gli equilibri globali sono legati ad accordi di potere, come Yalta, stipulati in un mondo e in un’epoca profondamente diversi. Gli interessi dei nuovi grandi players globali oscillano tra chi vuole nuovamente Yalta come la Russia e gli Stati Uniti che pretendono di conservare il ruolo di guardiano del mondo, e chi esige una Yalta del tutto nuova, come Cina e India.
In questo scenario cruciale quale partita può giocare l’Europa e soprattutto l’Unione Europea, solo esempio di progetto politico promosso non solo dai Paesi vincitori di una guerra, ma da vincitori e vinti assieme? ‘La terza guerra mondiale a pezzi’ di cui da anni parla papa Francesco è ormai una strada obbligata per la risoluzione delle controversie? Ed è proprio vero che la richiesta di pace e dialogo insistentemente reiterata dal Pontefice è una posizione isolata?”.
Questi i quesiti affrontati da Mario Mauro, già Ministro della Difesa, senatore e vicepresidente del Parlamento europeo, nel suo libro “Viene la guerra“, edito da Rubbettino.
Venerdì 28 febbraio, alle 17.30, l’autore dialogherà con Giancarlo Capecchi, giornalista, nell’Aula delle Colonne del Polo universitario grossetano, situato in strada Ginori 43. L’ingresso sarà libero e sarà possibile acquistare il volume in loco.
L’associazione Anna Magnani e la libreria Mondadori del centro storico promuovono l’evento. Ingresso libero.