Grosseto. “Tra le imprese edili impegnate nei lavori pubblici, sta diffondendosi un profondo sconcerto a seguito dello schema del Decreto legislativo emanato dal Governo, correttivo ed integrativo del Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. 36/2023)”.
A dichiararlo è Massimo De Blasis, presidente dell’Ance di Grosseto.
“In particolare, la nostra associazione, unitamente all’Ance e all’Ance Toscana, contesta la proposta di ‘revisione prezzi’ che di fatto introdurrebbe un meccanismo che penalizzerebbe adeguati margini di recupero degli aumenti sui materiali subiti dalle imprese di costruzione – continua De Blasis -. La modifica proposta in sede governativa è di fatto restrittiva, non produrrebbe un reale effetto revisionale, di fatto non sostenendo quella che per mesi negli incontri istituzionali l’Ance sul piano nazionale ha con equilibrio, ma decisamente, sostenuto. Se a questo problema, dovesse accompagnarsi anche la mancata proroga anche per il 2025 del D.L. Aiuti, con scadenza a fine anno, per consentire alle imprese di recuperare gli eccezionali aumenti subiti dai prezzi dei materiali durante il periodo pre-pandemia, potrebbe prospettarsi la sospensione di numerosi cantieri pubblici in questa delicata fase di attuazione del Pnrr. Questa situazione potrebbe causare evidenti difficoltà anche nei cantieri pubblici della nostra provincia”.
“Di questa preoccupante situazione tutto il circuito dell’Ance, compresa la nostra Ance Grosseto, ha dettagliatamente informato, interpellato e coinvolto i parlamentari del territorio – termina De Blasis -, dai quali è atteso un positivo sostegno per una risoluzione equilibrata, anche a dimostrazione del reale contributo che il settore delle costruzioni sta dando al miglioramento infrastrutturale ed economico anche nella nostra provincia”.