Grosseto. Il Comitato per la democrazia costituzionale di Grosseto convoca, per sabato 16 dicembre alle 16.30 nella sala Pegaso del palazzo della Provincia, in piazza Dante, un’assemblea pubblica dal titolo “Il Premierato contro la Costituzione”, che verrà introdotta dal professor Mauro Volpi, costituzionalista e membro del direttivo nazionale del Coordinamento per la democrazia costituzionale.
“All’assemblea sono state invitate le forze democratiche e antifasciste – spiega Giuseppe Corlito, a nome del Comitato per la democrazia costituzionale di Grosseto -. Hanno confermato la loro presenza e il loro fattivo contributo il Partito Democratico, il Partito Socialista Italiano, il Movimento 5 Stelle, il Partito della Rifondazione Comunista, Sinistra Italiana, Grosseto Città Aperta, i Giovani Democratici e la Camera del Lavoro della Cgil”.
“Non solo l’iniziativa di Meloni e Casellati ha il significato di distrarre l’attenzione di cittadine e cittadini dalla crisi economica e sociale in atto (precariato, salari da fame, aumento della povertà e delle disuguaglianze, smantellamento del sistema sanitario e ridimensionamento della scuola pubblica), ma rappresenta un attentato alla Costituzione democratica e antifascista attraverso profili di incostituzionalità che verranno puntualmente mostrati – sottolinea Corlito -. Inoltre, rivela la genetica propensione dell’attuale Governo egemonizzato dalla destra neo-fascista alle soluzioni autoritarie e all’instaurazione di un regime. Infatti, nel Decreto legge costituzionale di elezione diretta del capo del Governo non viene indicata la maggioranza necessaria per l’elezione, né viene posto un limite alla rieleggibilità, come avviene nelle Costituzioni che prevedono l’elezione popolare del Presidente della Repubblica. Una successiva legge ordinaria, approvata dall’attuale maggioranza, potrebbe stabilire una maggioranza inferiore a quella assoluta dei votanti, con la conseguenza che il capo del Governo potrebbe di fatto essere eletto da una minoranza anche esigua del corpo elettorale, e rendere possibile la sua rielezione indefinita”.
“È il momento delle massima unità delle forze democratiche ed antifasciste – termina Corlito – per sconfiggere questo progetto di stravolgimento della Costituzione”.