Home Follonica Salario minimo, continua la petizione in città: ecco dove firmare

Salario minimo, continua la petizione in città: ecco dove firmare

L'iniziativa prosegue domenica 10 settembre

di Redazione
0 commenti 128 views

Follonica (Grosseto). Due mesi fa, Unione Popolare e Rifondazione Comunista hanno iniziato la raccolta di firme per presentare un’iniziativa popolare volta a introdurre un salario minimo di almeno 10 euro all’ora, indicizzato all’inflazione.

“A livello nazionale, è necessario raccogliere 50.000 firme e stiamo facendo buoni progressi – dichiarano Gianluca Quaglierini, segretario del circolo di Rifondazione Comunista Follonica e Alta Maremma, ed Enrico Calossi, capogruppo di Follonica a Sinistra per Andrea Benini nel Consiglio comunale -. Rispetto agli obiettivi prefissati, a Follonica dovevamo ottenere 100 firme: ne abbiamo raccolte oltre 400, tra follonichesi, residenti dei dintorni e turisti, e intendiamo continuare a raccoglierne ancora di più. Vogliamo aumentare il sostegno politico per questa importante iniziativa civile”.

“Pertanto domenica 10 settembre raccoglieremo le firme nel quartiere Cassarello, dalle 10 alle 12.30, in prossimità del supermercato Penny Market – continuano Quaglierini e Calossi -. È importante notare che l’Italia è tra i pochi Paesi dell’Unione Europea che non hanno ancora stabilito un salario minimo legale per le ore lavorate. Questo potrebbe essere una delle ragioni per cui l’Italia è l’unico Paese dell’Unione Europea in cui i salari reali sono diminuiti negli ultimi 30 anni. L’introduzione di un salario minimo orario rappresenta quindi una proposta di dignità e civiltà. Anche altri partiti, come Sinistra Italiana, Azione, il Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico, hanno presentato proposte al Parlamento per istituire un salario minimo di almeno 9 euro all’ora. Tuttavia, la nostra proposta è più ambiziosa: da un lato, prevede l’indicizzazione annuale del salario all’inflazione, reintroducendo una sorta di scala mobile, la cui abolizione negli anni ’80 ha avuto un impatto negativo sugli stipendi; dall’altro lato, incoraggia direttamente i lavoratori a impegnarsi nella raccolta di firme per migliorare le proprie condizioni di vita, senza dover aspettare che altri introducano questa innovazione. Anche l’opposizione parlamentare ha lanciato una raccolta firme a sostegno della loro proposta: benissimo, i cittadini possono firmare entrambi le richieste. Ben sapendo che la nostra è più ambiziosa e che è una vera e propria proposta di legge, e non una semplice petizione”.

“In questa fase storica anche il Governo Meloni sta parlando di redistribuzione della ricchezza. Pertanto crediamo che nessun partito possa dichiararsi esplicitamente contrario alla nostra proposta. Tuttavia, potrebbero tentare di ostacolarci attraverso il silenzio e la mancanza di copertura mediatica. Pertanto, è fondamentale continuare a promuovere le nostre iniziativa e invitare tutti i residenti di Follonica a firmare – terminano Quaglierini e Calossi -. Inoltre, desideriamo sottolineare che è possibile firmare anche presso gli uffici comunali di Follonica, Gavorrano, Scarlino e Massa Marittima, presso l’Ufficio relazioni con il pubblico (Urp)”.

Lascia un commento

* Utilizzando questo form si acconsente al trattamento dati personali secondo norma vigente. Puoi consultare la nostra Privacy Policy a questo indirizzo

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Ti potrebbero interessare

My Agile Privacy

Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. 

Puoi accettare, rifiutare o personalizzare i cookie premendo i pulsanti desiderati. 

Chiudendo questa informativa continuerai senza accettare. 

Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy: