Follonica (Grosseto). “Sono più di 3 milioni le lavoratrici e i lavoratori che in Italia non guadagnano abbastanza per superare la soglia della povertà. 100mila solo in Toscana”.
A dichiararlo, in un comunicato, è il Partito democratico di Follonica.
“L’articolo 36 della nostra Costituzione stabilisce che la retribuzione deve essere proporzionata alla quantità e alla qualità del lavoro svolto e deve garantire libertà e dignità. I numeri però parlano chiaro: questo diritto viene costantemente violato – sottolinea il Pd –. È per questo che, assieme alle altre opposizioni (Avs, Azione, Movimento 5 Stelle, +Europa) il Partito Democratico ha costruito una proposta unitaria che: rafforza la contrattazione collettiva, facendo valere per tutti i lavoratori e le lavoratrici di un settore la retribuzione del contratto firmato dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative. In questo modo si combattono i contratti ‘pirata’, le false imprese, le false cooperative e le esternalizzazioni che servono proprio a sottopagare i lavoratori; fissa una soglia legale di 9 euro l’ora, sotto la quale nemmeno la contrattazione collettiva può scendere”.
“Salario minimo non significa, quindi, 9 euro per tutti e tutte: chi oggi prende 5 euro l’ora, non potrà prenderne meno di 9; chi oggi ne prende 14, continuerà a prenderne 14 e li prenderanno anche tutti i lavoratori e le lavoratrici di quel settore, anche se non coperti dal contratto più rappresentativo – spiega il Pd -. La proposta estende i suoi effetti anche a lavoratrici e lavoratori parasubordinati e a tanti autonomi. Mobilitiamoci per porre l’attenzione su questo tema e raccogliere firme a sostegno della proposta del Partito Democratico. Puoi trovare il banchetto di raccolta delle firme:
- sabato 2 settembre presso la Coop di via Chirici, la mattina dalle 10.00 alle 12.30 ed il pomeriggio dalle 16 alle 19;
- domenica 3 settembre, in via della Repubblica, all’ingresso del quartiere Senzuno (davanti alla pasticceria Peggi), dalle 9.30 alle 12.30″.
“E’ importante – dichiara la segretaria del Pd di Follonica, Mirjam Giorgieri – la mobilitazione di tutti e tutte. Il lavoro per garantire dignità alle persone deve essere retribuito in maniera proporzionale ed equa. Il nostro territorio vive importanti crisi industriali, penso a Piombino e alla piana di Scarlino, che rischiano di acuire un’emergenza, quella legata al mondo del lavoro, che non possiamo sottovalutare. Schierarsi a favore del salario minimo significa impegnarsi affinché ad ogni lavoratore e lavoratrice sia riconosciuto un compenso equo ed uscire da quello sfruttamento che fa dei lavoratori autonomi e sottopagati la nuova classe ai limiti della povertà in Italia.”