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Grosseto. La storia ricorda che, nella notte tra il 14 ed il 15 giugno del 1944, alcune formazioni della Brigata Garibaldi giunsero dai promontori maremmani fino a Grosseto, insediandosi nelle principali sedi istituzionali, ovvero il palazzo municipale, la prefettura e la questura. La mattina del 15 giugno liberarono infine il resto della città dai fascisti, scontrandosi poi con una colonna di tedeschi che provava la ritirata verso nord. Nell’episodio, avvenuto in prossimità di Porta Vecchia, morirono sei uomini. Il giorno dopo, ovvero il 16 giugno, le truppe alleate fecero pertanto il loro ingresso in una città che si era già resa libera grazie al sacrificio di quei valori partigiani che fecero di Grosseto il primo capoluogo toscano liberato.
La cerimonia
Nel corso dell’annuale cerimonia pubblica programmata alle 15 di giovedì 15 giugno, promossa a Porta Vecchia ed organizzata dall’Associazione nazionale Partigiani d’Italia in collaborazione con le istituzioni e le realtà civiche della Grande alleanza democratica ed antifascista per la persona, il lavoro e la socialità, saranno ricordate le figure dei partigiani caduti, ovvero Giuseppe Cennini, Luigi Falciani, Renato Ginanneschi, Paolo Santucci, Elvio Palazzoli ed Agostino Sergenti.
«Anche in occasione del settantanovesimo anniversario della liberazione della città di Grosseto – spiega Luciano Calì, presidente del comitato provinciale “Norma Parenti” –, insieme alle rappresentanze delle due articolazioni Anpi attive nel capoluogo, ovvero la sezione “Carla Nespolo” e la sezione “Elvio Palazzoli” presiedute da Daniela Castiglione e da Romeo Carusi, saremo chiamati ancora una volta a fare tesoro delle parole che il nostro Nello Bracalari non ha mai smesso di rammentarci in questi anni: “La libertà è una conquista quotidiana, che ognuno di noi ha il dovere di portare avanti anche nei piccoli gesti di ogni giorno. Perché basta la distrazione di un attimo per rischiare di perderla, nuovamente e per sempre”».
Il programma
L’annuale cerimonia di Porta Vecchia, estesa come sempre alla partecipazione della cittadinanza, si aprirà con il saluto introduttivo di Luciano Calì, presidente del comitato provinciale “Norma Parenti” dell’Anpi, e proseguirà con gli interventi di Francesco Limatola, presidente della Provincia di Grosseto, e di Bruno Possenti, coordinatore dell’Anpi della Toscana. Le conclusioni saranno invece curate da Massimo Bisca, componente della segreteria nazionale dell’Associazione nazionale Partigiani d’Italia e coordinatore dell’area Nord-Ovest (Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria e Toscana) dell’ente morale.
A seguire, intorno alle 15.40, insieme agli ospiti istituzionali, si terrà inoltre l’inaugurazione ufficiale del presidio istituzionale antifascista, presente all’interno di Palazzo Aldobrandeschi in piazza Dante Alighieri 35 a Grosseto, già attivo da inizio anno al servizio delle cittadine e dei cittadini dell’intera provincia.