“Il tempio è sacro perché non è in vendita” è lo striscione che campeggia sul palazzo di CasaPound per commemorare i 50 anni dalla morte del poeta.
In tutta Italia sono state poi affisse poesie di Pound sui luoghi più importanti e significativi delle città, fra cui Grosseto.
“Ezra Pound è stata una delle più grandi figure del ‘900 e ha pagato senza alcuno sconto la sua adesione a idee e valori non più accettabili da un Occidente asservito e abbruttito – afferma CasaPound in una nota – . Idee e valori, quelli di Pound, che fanno ancora paura: i tentativi di ‘defascistizzare’ il poeta sono la dimostrazione dell’incapacità dei più di comprenderne la vita e l’opera. Ezra Pound fu poeta e profeta: i suoi versi e i suoi scritti sono un invito ad avere il coraggio di portare avanti una visione del mondo altra, un modo di agire altro in un’Europa, scrive, che sta andando a scatafascio. Noi, che non a caso abbiamo deciso di portarne il nome, vogliamo raccogliere l’invito e la sfida, per far sì che questo mondo non perda coraggio e, come Pound gridava ai giovani artisti avanguardisti ‘Make it new!’, noi gridiamo a questa nazione ‘We believe in the resurrection of Italy’ e faremo di tutto per vederla rialzarsi”.