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“C’era una volta a Ribolla”: il cortometraggio sulla tragedia mineraria vince un premio internazionale

di Redazione
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Il film “C’era una volta a Ribolla” è stato premiato come “Miglior cortometraggio” all’International Cilento Film Festival che si è tenuto a Paestum nei giorni scorsi.

Un prestigioso traguardo per un film che nasce come progetto frutto della collaborazione tra l’amministrazione comunale di Roccastrada, CoeSo Società della Salute di Grosseto e Parco nazionale delle Colline Metallifere, che narra le vicende di uno spaccato importante della storia mineraria del nostro territorio ed è ispirato ai tragici fatti del 4 maggio del 1954, in cui nella miniera di Ribolla persero la vita 43 minatori.

Il film varcherà prossimamente anche i confini nazionali perché sarà presto ospite del Louth International Film Festival in Irlanda.

“Ricevere il premio come miglior cortometraggio per ‘C’era una volta a Ribolla’ è stata un’emozione che ho vissuto con trepidazione – dichiara il regista Giovanni Guidelli: davanti a un parterre di addetti ai lavori, di cineasti, attori, registi, da Pupi Avati a Sergio Castellitto, da Nino Celeste a Romina Mondello, Enrica Guidi, Andrea Roncato, Lello Arena, ecc…ho ritirato il premio e nell’occasione ho potuto anche parlare brevemente alla platea di questa storia italiana, di Ribolla, di Bianciardi… e del cinema“.

“Mi sono accorto – prosegue Guidelliche molti, o forse praticamente tutti i presenti, non sapevano nulla di tutta questa vicenda e ho percepito la curiosità e l’interesse nei loro volti. E questo fatto che di Ribolla si sappia molto poco è una costante che ho ritrovato in questi due anni di lavoro, sia dalla preparazione del film che poi successivamente, durante le riprese e anche dopo. Ribolla è una vicenda praticamente sconosciuta, fuori dalla Maremma. La sciagura di Ribolla merita invece memoria, come tutte le cose da cui dobbiamo trarre insegnamento e monito. Memoria per i morti, in primis, ma anche memoria per i vivi: per risvegliare un senso di orgogliosa appartenenza, per coltivare le radici di una comunità. Un film era il mezzo migliore per far volare in alto e oltre i confini la memoria su questa storia. Questo film è infatti ispirato a quei tragici fatti e, come tutti i film, è al tempo stesso un’opera di finzione. Ma c’è molta più verità, a volte, in un’opera di finzione che nella realtà quotidiana. Basta fare buio in sala e abbandonarsi alla magia delle emozioni del Cinema”.

Una splendida occasione per far conoscere il nostro territorio – dichiara l’assessore alla cultura Emiliano Rabazzi, ma soprattutto per raccontare la nostra storia e le condizioni lavorative dei minatori nel villaggio minerario di Ribolla, paese la cui storia è legata anche in maniera tragica al destino minerario. Il riconoscimento del premio all’International Cilento Festival ci ha reso particolarmente orgogliosi e soprattutto ha ripagato gli sforzi che gli enti come il Comune di Roccastrada, CoeSo Società della Salute e Parco nazionale delle Colline Metallifere hanno messo in campo affinchè si realizzasse questo progetto. Un ringraziamento doveroso al regista Giovanni Guidelli ed a tutto il cast che ha lavorato alla realizzazione del cortometraggio ed un plauso per il prestigioso risultato”.

“Adesso stiamo lavorando – conclude Rabazzi – per l’organizzazione della proiezione della prima del film, che si terrà a Firenze il 25 ottobre prossimo ed alla quale saranno invitate istituzioni ed autorità con lo scopo di rendere merito all’ottimo lavoro svolto e continuare il lavoro di promozione del nostro territorio e di narrazione della sua storia“.

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