Il Gruppo autonomo misto, composto da Nadia Fedeli, Doriana Melosini e Mirella Pastorelli, visto l’articolo di Diego Cinelli, attraverso il quale proponeva agli uffici competenti, in particolar modo alluUfficio tecnico di realizzare l’asilo nido nei locali dove attualmente risiede la Polizia Municipale di Magliano, ritiene che “la proposta non sia accettabile per più motivi, in quanto la struttura non ha i requisiti per un asilo nido come richiesto dalla normativa regionale n. 41/R per la prima infanzia 0/6 anni, essendo sprovvista anche di accessibilità; inoltre, è regola comune che tutti gli ordini educativi siano locati tra di loro in prossimità“.
“Tutti ci auguriamo che le classi a Magliano possano avere molti iscritti, tali da essere definite ‘classi pollaio’, come dice Cinelli – prosegue la nota del Gruppo autonomo misto -. In questo momento, però, siamo molto lontani da quei numeri e, se ciò dovesse succedere, basterà predisporre un ampliamento nel giardino della scuola, con strutture prefabbricate come è stato eseguito in altri comuni. L’aspetto importante da non sottovalutare è la prossimità tra ordini diversi, perché solo così permetterà la continuità educativa tra pari e la conoscenza con le educatrici, in modo che il passaggio dei bambini/e da un ordine all’altro sarebbe meno traumatico conoscendo già sia l’ambiente che le insegnanti. Ogni proposta, prima di pubblicarla, sarebbe sempre bene analizzarla, soprattutto quando si tocca la sfera educativa dei minori”.
“Dinanzi alla proposta di Cinelli, sorge una domanda spontanea per l’ufficio tecnico: lo spostamento della Polizia Municipale nella sala consiliare è temporaneo, per effettuare i lavori presso gli attuali locali dei vigili, o definitivo? Perché, se fosse definitivo – termina il comunicato -, il palazzo comunale verrebbe depauperato di un locale istituzionale come la sala del Consiglio comunale, all’interno del quale vengono deliberate le decisioni per la comunità”.