Home GrossetoPolitica Grosseto Verso le politiche, Fratelli d’Italia: “Enrico Rossi ha distrutto la sanità toscana”

Verso le politiche, Fratelli d’Italia: “Enrico Rossi ha distrutto la sanità toscana”

di Redazione
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“Anno 2022, con la sanità pubblica toscana che assiste alla fuga dei pazienti chirurgici. Il Covid ha fatto venire fuori problematiche ataviche, che da anni erano come la polvere nascosta sotto il tappeto, creando un accumulo stimato di circa 37mila interventi da effettuare, con ritardi che arrivano sino a 2/3 anni per quelli meno urgenti“.

A dichiararlo sono Fabrizio Rossi, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, candidato del centrodestra alla Camera dei Deputati nel collegio uninominale Grosseto-Siena e al collegio plurinominale Grosseto-Siena-Livorno-Arezzo, e Francesco Michelotti, candidato di Fratelli d’Italia alla Camera dei Deputati nel collegio plurinominale Grosseto-Siena-Livorno-Arezzo.

“Tutto questo – proseguono Rossi e Michelotti nasce da una delle tante ‘scelte geniali’ dell’allora Governatore Enrico Rossi, oggi uomo di punta del Pd e candidato alla Camera, che fu quella di concentrare negli ospedali pubblici regionali, puntando tutto sugli interventi urgenti, i cosiddetti salvavita, a discapito di quelli considerati ‘minori’. Questo a dimostrazione della sua totale estraneità rispetto alla materia, la sanità, di cui è stato anche per 10 anni assessore regionale, un tempo sufficiente se non per capire, ma quantomeno per imparare come funziona la chirurgia in generale. Infatti, una cosa è un intervento salvavita, che sappiamo benissimo che va eseguito in tempi rapidissimi. Ma al tempo stesso sono importanti tutti gli altri interventi ‘minoriì, come ad esempio un tunnel carpale, che lo sappiamo che non ha mai ucciso nessuno, ma se hai un’attività commerciale o artigianale, probabilmente sei costretto a non lavorare per mesi. Andando avanti, capiamo che una cataratta non salva una vita, ma se hai più di 70/80 anni, magari preferisci vedere per il tempo di vita che ti resta; come comprendiamo benissimo che un intervento alla colecisti non è salvavita, ma se passano 2 anni a furia di coliche ti rovini fegato e pancreas, anche se rimani vivo. E potremmo andare avanti all’infinito”.

“Allora, visto il perdurare di questa situazione – commentano Fabrizio Rossi e Francesco Michelotti -, i cittadini toscani decidono giustamente di andare altrove. In ospedali come il Rizzoli per interventi ortopedici, o allo Ieo di Veronesi per problemi oncologici e così via per le altre patologie. Ma l’assurdo di questa gestione della vicenda è che tutto questo incide nelle tasche dei cittadini grossetani e senesi, con costi maggiorati per la Regione, quest’ultima già coperta di debiti. Ma c’è di più nella gestione della sanità: a fronte del fatto che in Toscana abbondano sale operatorie non utilizzate o sottoutilizzate per mancanza di personale medico e infermieristico per farle funzionare, si aggiunge che la sanità privata toscana, che potrebbe contribuire ad allentare la pressione su quella pubblica, non viene chiamata in causa per problemi ideologici”.

“Fratelli d’Italia è sempre stata attenta e più volte ha denunciato questo stato di cose. Adesso è il tempo di prendere precise decisioni importanti e rapide, perché la situazione è destinata ad incancrenirsi, in quanto mancano almeno un 25% di operatori sanitari, tra medici, infermieri e Oss. Cosa aspetta l’incapace assessore regionale Bezzini a risolvere il problema? Forse aspetta che i pazienti toscani scompaiano prima dell’attesa di un intervento, così il problema è risolto. I cittadini toscani, grossetani e senesi non si meritano questo trattamento“, concludono Fabrizio Rossi e Francesco Michelotti.

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