Home Attualità Siccità, Adf: “Situazione in peggioramento, servono comportamenti responsabili”

Siccità, Adf: “Situazione in peggioramento, servono comportamenti responsabili”

di Roberto Lottini
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AdF torna a fare il punto sulla disponibilità della risorsa idrica in provincia di Grosseto, anche alla luce della dichiarazione dello stato di emergenza regionale firmato lo scorso 6 luglio.

Perdura la stagione particolarmente torrida e siccitosa: i dati pluviometrici, che vengono monitorati costantemente, evidenziano che le precipitazioni del periodo tra gennaio e luglio 2022 sono inferiori di oltre il 40% rispetto alla media delle precipitazioni per lo stesso periodo dei tre anni precedenti.

Ciò si riflette sia sulle sorgenti locali, più superficiali e solitamente di minore portata, ma che comunque spesso rappresentano l’unica risorsa idrica di piccoli centri abitati, sia sulle maggiori sorgenti, in particolare quelle del Monte Amiata, le quali contribuiscono in maniera prevalente al fabbisogno di entrambe le province di Siena e Grosseto. Tali sorgenti mostrano una riduzione progressiva e costante, con un decremento delle portate senza evidenti segnali di stabilizzazione e che probabilmente proseguirà anche nei mesi autunnali.

AdF tiene strettamente monitorate in tempo reale, grazie al telecontrollo, oltre l’82% delle fonti di approvvigionamento gestite. Una particolare attenzione è data a tutti i sistemi idrici alimentati da captazioni sensibili e a minor resilienza idrica, quali ad esempio le captazioni dei comuni delle Colline Metallifere e di quelle situate nei comuni di Roccalbegna e Castell’Azzara.

La linea d’azione strategica che AdF sta portando avanti già da tempo è quella di una forte spinta alla riduzione delle perdite fisiche, che ha consentito di risparmiare, dal 2017 a oggi, oltre 6 milioni e mezzo di metri cubi di volumi idrici che prima andavano dispersi, raggiungendo su tutto il territorio gestito percentuali complessive di perdite del 39%, con risultati significativi in alcuni territori anche inferiori al 20%. Inoltre, l’azienda ha messo preventivamente in campo un consistente piano di attività straordinarie di manutenzione e ripristino di pozzi e sorgenti e ha provveduto all’attivazione anticipata degli impianti stagionali già nei mesi scorsi.

Le attività di ricerca perdite sistematica stanno tuttora proseguendo a ritmo serrato, con bonifiche mirate dei segmenti di rete che evidenziano più frequentemente problematiche, una particolare attenzione ai tempi di ripristino dei guasti e alla qualità del lavoro eseguito dalle ditte in appalto e con il monitoraggio continuo da telecontrollo delle portate immesse in rete.

Con lo sguardo rivolto a futuro e ai cambiamenti climatici in atto, AdF sta portando avanti anche l’attività di progettazione per una serie di interventi che miglioreranno l’interconnessione dei sistemi idrici tra i vari comuni della provincia di Grosseto o che permetteranno l’attivazione o il potenziamento di ulteriori fonti di approvvigionamento, come il rinnovo dell’impianto di dissalazione e dei serbatoi di Isola del Giglio o la realizzazione di pozzi a Fonte al Bugno.

Il 6 luglio il presidente della Regione, Eugenio Giani, ha dichiarato lo stato di emergenza in Toscana per la siccità – dichiara il presidente di Adf, Roberto Renai -. Inoltre, la sezione del nostro sito in cui sono pubblicati dati e informazioni sullo stato di avanzamento delle disponibilità idriche è stata consultata da moltissimi utenti. Ormai non si può più parlare di emergenza siccità, ma siamo di fronte a dei veri e propri cambiamenti climatici, dato che queste criticità si ripresentano puntualmente ogni estate. Dobbiamo metterci in testa che è necessario cambiare i nostri stili di vita per un utilizzo consapevole della risorsa idrica. Abbiamo trovato tracce di cuneo salino anche a 30 chilometri dalla costa, ciò significa che bisogna smettere di dare i pozzi a tutti ed è indispensabile rivedere le politiche sull’acqua dolce e su quella potabile. Come Adf il nostro impegno è massimo: stiamo rifornendo solo Montebamboli, frazione di Massa Marittima, con le autobotti; le altre località in provincia di Grosseto e Siena sono rifornite in modo ordinario. Inoltre, investiamo molto sulla riduzione delle perdite, ma se non piove il trend delle sorgenti sarà ancora in peggioramento e a settembre la situazione potrebbe essere esplosiva”.

A giugno e a luglio si conferma la riduzione delle piogge, che sono inferiori a quelle dello scorso anno – sottolinea Alessio Giunti, responsabile tutela risorsa idrica di AdF -. Ci troviamo in una situazione simile a quella del 2017. Le portate delle sorgenti Fiora e Arbure stanno subendo un calo, la sorgente Tisignana, nel comune di Roccastrada, è ai minimi storici e l’anno scorso, nello stesso periodo, la sua portata era il doppio. Le previsioni ci consegnano un quadro di scarse precipitazioni e alte temperature. Adf si è mossa in largo anticipo per combattere queste criticità grazie a monitoraggi costanti, all’intensificazione della manutenzione straordinaria dei pozzi e all’attivazione anticipata degli impianti stagionali“.

“La situazione delle perdite è legata soprattutto a quelle occulte, che sono difficili da individuare – aggiunge Michela Ticciati, responsabile Sviluppo Infrastrutture di AdF -, ma che riusciamo a scovare grazie a strumenti all’avanguardia. Invito i cittadini a segnalare eventuali guasti tramite l’app MyFiora, in mdo che Adf possa riparare prontamente le perdite“.

AdF, nell’ottica di una comunicazione puntuale e trasparente sulla situazione, ha attivato una sezione apposita sul sito www.fiora.it, raggiungibile cliccando sul banner dedicato, dove sono pubblicati dati e informazioni sullo stato di avanzamento delle disponibilità idriche del territorio gestito.

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