“A Campagnatico c’è un sindaco, eletto per pochi voti, offuscato da un difetto grave di trasparenza dovuto ad una scelta personale di non rendere palese un contenzioso aperto con il Comune stesso“.
A dichiararlo, in un comunicato, è Giacomo Termine, segretario provinciale del Partito democratico.
“Pesucci si è candidato, ha fatto una campagna elettorale e chiesto fiducia ai cittadini e contemporaneamente era controparte dell’istituzione. Una palese contraddizione che oggi può portare ad un commissariamento e a nuove elezioni – continua la nota -. Dal punto di vista politico questa situazione offre a tutti un panorama di un centrodestra frantumato, che dimostra di esprimere un candidato ineleggibile che caratterizza il suo comportamento fin dall’inizio con la scarsa chiarezza. Questo ‘mancato’ avvio di mandato è fortemente indicativo per tutti. Gli abitanti di Campagnatico rischiavano e rischiano ancora di essere guidati da una figura con forti ombre. Uno stato di fatto che proietta le ombre su tutto il centrodestra e ratifica un giudizio incontrovertibile verso chi non ha saputo e voluto fare i conti con alcuni suoi rappresentanti”.
“Il Partito Democratico si appella a tutte le forze civiche che vogliono il bene di Campagnatico e vogliono chiudere definitivamente con una stagione di scarsa chiarezza e di vicende legate a personaggi non degni di governare la cosa pubblica. È venuto il tempo di ricompattare le forze sane e democratiche in un campo largo che sappia porre al centro una modalità di governo sana, senza inquinanti e inquinamenti, capace di guardare al futuro, alle giovani generazioni e alla crescita – conclude Termine -. Se il Comune sarà commissariato e si andrà a nuove elezioni, il campo progressista sarà della partita per offrire un buon governo a Campagnatico e alle sue frazioni”.