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Cassetta delle elemosine ritrovata dalla Polizia: era stata rubata in una chiesa

di Redazione
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Nel pomeriggio di lunedì 6 giugno, nell’ambito del potenziamento dei servizi di controllo del territorio predisposti dal Questore di Grosseto Antonio Mannoni, al fine di contrastare il fenomeno dei furti nei confronti di imprese ed attività commerciali, le volanti della Questura hanno ritrovato una cassetta delle elemosine che era stata rubata da una chiesa di Grosseto.

L’oggetto, in metallo, di circa un metro di altezza, si trovava ai bordi di una strada di un noto centro commerciale. Gli agenti, durante le attività di prevenzione e di perlustrazione del territorio messe in atto quotidianamente, hanno potuto verificare che si trattava di una cassetta per la raccolta delle offerte di quelle solitamente collocate all’interno delle chiese.

La bussola (questo il nome tecnico) risulta forzata nel punto di apertura e svuotata delle monete che conteneva. È stata abbandonata tra le sterpaglie a qualche metro dal margine della strada. L’oggetto sicuramente è stato rubato da una chiesa o da una cappella dopo che essere stata scardinata dall’alloggio che la fissava in terra.

“Con l’avvicinarsi della stagione estiva, si rende quanto mai opportuno sensibilizzare tutti ad una maggiore attenzione delle abitazioni private – si legge in una nota della Questura. Il fenomeno dei furti in danno di privati, ma anche di esercizi commerciali, nella stagione estiva è particolarmente sentito. La Polizia di Stato, come ogni anno, invita i cittadini a prestare particolare attenzione e ad adottare accorgimenti al fine di prevenire questo tipo di reati. Per esempio, lasciare piccole luci accese, la radio o la televisione in funzione (all’occorrenza esistono anche timer per programmare sia l’accensione che lo spegnimento delle fonti luminose). Chiudere sempre la porta di ingresso a chiave e non lasciare mai le chiavi nascoste in luoghi accessibili o alla portata di tutti. Non lasciare in casa oggetti di valore e grosse somme di denaro contante. Sensibilizzare i vicini a prestare particolare attenzione in caso di rumori sospetti e nel caso non esitare a chiamare le forze dell’ordine”.

“Non fare sapere agli estranei i programmi di viaggio e i periodi di assenza da casa, evitando di pubblicizzarli con foto o video sui social, perché queste informazioni, soprattutto se le pagine sono aperte a tutti, potrebbero esse un elemento utile per i malintenzionati – termina il comunicato. Evitare la posta e la pubblicità si accumuli nella cassetta delle lettere, chiedendo a persone di famiglia o comunque di fiducia di ritirarla quotidianamente in caso di assenza. Infine, la Polizia di Stato raccomanda a tutti i cittadini che, una volta rientrati a casa dovessero sentire rumori provenire dall’interno dell’abitazione, ovvero notare la porta di ingresso aperta o altri infissi lasciati chiusi al momento dell’uscita, avendone la certezza di averlo fatto, di allertare con una telefonata le forze dell’ordine, evitando assolutamente di entrare in casa”.

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