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Stop alla ludopatia: il Comune vara il regolamento per il gioco lecito

di Redazione
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Continua l’impegno del Comune di Gavorrano nell’affrontare il tema troppe volte dimenticato della ludopatia.

“Dopo la presa di posizione del sottoscritto ad inizio anno 2020, quando mi feci promotore verso i Comuni limitrofi dell’emissione di un’ordinanza sindacale comune, visti i report annuali prodotti da Coeso Società della Salute che mostravano un incremento del gioco d’azzardo nel territorio provinciale, il recente Consiglio comunale ha approvato il regolamento per il gioco lecito nel territorio comunale secondo lo schema prodotto da Anci Toscana, elaborato a seguito della Legge regionale del 2013 – dichiara il sindaco Andrea Biondi -. I dati relativi al Comune di Gavorrano in termini di ammontare procapite ‘giocato’ sono sotto la media provinciale, ma naturalmente vi è un chiaro fenomeno di migrazione del gioco, con una concentrazione nei comuni che presentano nel proprio territorio sale gioco che garantiscono maggiore privacy ai giocatori, naturalmente soprattutto se affetti da dipendenza da gioco. Siamo davanti ad una piega sanitaria e sociale, che non può lasciarci indifferenti nella gestione del bene pubblico, seppur trattandosi di attività imprenditoriale lecita“.

“L’amministrazione comunale di Gavorrano ha presentato tale regolamento al recente Consiglio comunale, seppur in questa fase l’attività delle sale gioco sia sospesa secondo le restrizioni volte alla limitazione del contagio da Covid-19, per lanciare un messaggio alla propria comunità, dato che in questa fase sicuramente il gioco d’azzardo si sposterà per molti in modalità online, e pertanto serve una coscienza comune che riconosca tale problematica all’interno delle mura domestiche, sottolineando che sempre più sono i giovani riconosciuti come addetti da ludopatia – sottolinea il sindaco -. Un’altra preoccupazione ci ha spinto ad agire in tal senso in modo deciso, ovvero la consapevolezza che alcune attività di somministrazione, come bar e ristoranti, rischiano la chiusura a causa dello tsunami economico prodotto dalla pandemia covid-19 e forte è il timore che proprio quelle metrature siano rilevate da società che gestiscono sale gioco, che spesso sono state oggetto di indagini delle autorità competenti, perché colluse con le organizzazioni malavitose, ed impegnate nel reciclaggio di denaro sporco“.

“Soddisfazione proviene da constatare che dopo il confronto avvenuto nella Commissione consiliare per la tutela della salute pubblica presieduta dal consigliere comunale Giuseppe De Biase – termina Biondi -, il regolamento sia stato approvato in Consiglio comunale ad unanimità”.

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