“Ad ottobre del 2019 uscì un articolo del Pci della sezione di Albinia – Orbetello dove si faceva presente alla giunta orbetellana che una frazione del Comune di Orbetello era pronta a tradire il paese lagunare e a chiedere addirittura un referendum per l’annessione al Comune di Magliano in Toscana“.
A dichiararlo, in un comunicato, è il Pci della sezione di Albinia-Orbetello.
“Il Comune si affrettò a smentire la notizia, ma nella realtà ci risulta che vi sia un’azione a tappeto condotta nella frazione con addirittura un serrato porta a porta per invitare i cittadini a firmare per l’annessione di Talamone al Comune di Magliano in Toscana – continua la nota -. Abbiamo su questo raccolto la testimonianza di due nostri iscritti ai quali è stata effettuata tale richiesta. Il Pci di Albinia, tramite la segretaria Rosalba Fanciulli, torna a ribadire che questo è un atto di profonda esasperazione verso un Comune che fra tanti proclami e polemiche si è dimenticato di amministrare ed un’opposizione che si è altrettanto dimenticata di svolgere il proprio ruolo, dimenticando che i cittadini residenti nei territori periferici con le loro problematiche devono essere trattati allo stesso modo da chi amministra, siano organi di governo o minoranza“.
“In molti si sono tappati il naso votando il meno peggio contro l’avanzata della destra e sono anche i firmatari per passare da un Comune governato dalla destra ad un altro Comune governato sempre dalla destra, evidentemente considerano Cinelli meno peggio di Casamenti e pensando così di risolvere i problemi che affliggono la frazione – termina il Pci -. A tutti fa comodo eliminare il dissenso imponendo lo sbarramento al 5% in modo da far tacere anche le ultime voci che ostacolano oligarchie che passano sopra tutto e tutti, a governi che fanno parte ormai di un’unica famiglia che sta a destra e va dal Pd alla Lega, il cui interesse prioritario non è quello di dare risposte ai grandi temi, ma di cercare le geografie politiche per garantirsi la continuità nella gestione del potere”.