Lunedì 19 ottobre riapre la mensa scolastica per tutti e tre i Comuni dell’Unione Comuni montana Colline Metallifere: Massa Marittima, Montieri e Monterotondo Marittimo.
Questo servizio riguarda le scuole dell’infanzia, la primaria e le scuole medie.
La decisione è stata presa martedì 6 ottobre a Massa Marittima, durante una riunione alla presenza degli amministratori e dei responsabili degli uffici tecnici dei Comuni, la dirigenza dell’Istituto comprensivo, il responsabile della mensa e il fornitore delle due tensostrutture esterne destinate alle scuole di Massa Marittima e Monterotondo Marittimo, che saranno noleggiate per il periodo dell’emergenza sanitaria.
Una di queste sarà destinata all’Istituto comprensivo “Don Curzio Breschi” di Massa Marittima, che accoglie circa 500 alunni tra infanzia, primaria e secondaria. Si tratta di una grande tensostruttura che sarà sistemata a fianco dell’edificio scolastico: sicura, riscaldata e illuminata. Uno spazio che permetterà il rispetto del distanziamento e la consumazione dei pasti in sicurezza, ma che potrà essere utilizzato anche per attività didattiche.
«Finalmente ci siamo e il 19 ottobre saremo pronti per attivare il servizio mensa – commenta l’assessore alla pubblica istruzione del Comune di Massa Marittima Irene Marconi – e già nei prossimi giorni inizierà il montaggio della tensostruttura. Abbiamo fortemente voluto questo intervento in accordo con la direzione dell’Istituto comprensivo, anche se i locali esistenti erano stati giudicati idonei. Con questa nuova struttura si incrementano gli spazi del refettorio e in generale della scuola, dando a tutti la possibilità di consumare i pasti insieme, ma distanziati e in sicurezza. Eravamo infatti assolutamente contrari a far mangiare i bambini e i ragazzi al banco, che era una delle possibilità. In più avremo un minor spreco di plastica, il cui largo uso sarebbe stato inevitabile, tra contenitori e posate, se avessimo adottato il pranzo al banco, che tra l’altro non garantiva nemmeno certezza sui tempi di fruizione dei pasti».
Sempre per ragioni igieniche legate all’emergenza sanitaria, non sarà più distribuito lo spuntino che solitamente veniva dato agli alunni la mattina.