Prosegue senza sosta l’azione dei carabinieri del Comando Compagnia di Orbetello, quotidianamente impegnati in una sistematica e capillare attività di controllo sui luoghi della movida, in particolare nella zona dell’Argentario, rinomata meta turistica per giovani e giovanissimi, provenienti perlopiù dalla Capitale. Obiettivo quello di garantire una cornice di sicurezza a residenti e turisti, sia nell’ambito della sicurezza pubblica che nell’ambito delle azioni di contenimento del contagio da virus Sars-Cov-2.
I recenti episodi di vandalismo e di risse che si sono verificati nelle scorse notti a Porto Ercole, molto spesso maturati in contesti di assembramento e mediante comportamenti lontani dal rispetto delle norme di prevenzione sanitaria, ha reso necessario un ulteriore giro di vite da parte dei carabinieri. A partire dalla tarda serata di ieri, infatti, i militari della Stazione di Porto Santo Stefano e del Posto Fisso di Porto Ercole, con l’ausilio di una Squadra Operativa di Supporto del 6° Battaglione Carabinieri Toscana e di militari in abiti civili, hanno presidiato il lungomare Andrea Doria di Porto Ercole, procedendo a numerose identificazioni e al controllo di assembramenti che si sono verificati all’interno e in prossimità di locali pubblici. Il bilancio è stato pesante.
Tredici persone, di età compresa tra i 17 e i 20 anni, sono state identificate e sanzionate per non aver rispettato il divieto di assembramento di persone in luoghi pubblici e aperti al pubblico previsto dall’art.1 co.8 del D.L.33/2020 per un importo complessivo di 5.200 euro. L’attività di controllo dei militari dell’Arma, inoltre, è proseguita anche nei confronti di bar e ristoranti presenti nelle zone della movida per verificare il corretto adempimento delle misure previste dall’art.1 comma 2 del D.L.19/2020 e dall’art.1 comma 14 e dall’art.2 del D.L. 33/2020. Al termine degli accertamenti, 2 bar, il “Barcollo “ sul Lungomare Andrea Doria e il “Bar Roma” nella omonima piazza di Porto Ercole, sono stati sanzionati in via amministrativa per aver violato l’art.1 comma1 del DPCM 11 Giugno 2020 in relazione ai protocolli di sicurezza nazionali e della regione Toscana in quanto non avevano garantito il distanziamento sociale nelle aree del locale, consentendo assembramenti. I titolari dei due bar sono stati puniti con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma di 800 euro. I militari dell’Arma, inoltre, hanno disposto inoltre la chiusura delle due attività per cinque giorni, misure resasi necessaria per impedire la prosecuzione delle violazioni contestate. I controlli dei carabinieri sono proseguiti fino alle prime luci dell’alba con servizi perlustrativi volti a prevenire eventuali atti di vandalismo e aggressioni che sempre più spesso vedono coinvolti minorenni.