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Come riconoscere e combattere il gonfiore addominale

di Redazione
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Avete presente quella scomoda sensazione in cui sembra che la vostra pancia sia stata gonfiata dall’interno? Ebbene questo avviene perché vengono alterate, per nostra colpa o perché intervengono altre condizioni più o meno patologiche, le dimensioni di specifici organi all’interno del torace (soprattutto stomaco e intestino). Volete sapere una curiosità? Si stima che almeno una persona su dieci abbia sofferto, soffra o soffrirà di gonfiore addominale almeno una volta nella vita.

Attenzione però a non confondere il gonfiore addominale e la distensione addominale. In entrambi i casi la pancia si gonfia più del solito, ma se nel primo caso è molto difficile che ci siano condizioni patologiche di fondo (salvo situazioni tendenzialmente benigne o psicosomatiche), nella seconda condizione l’ingrossamento dell’addome può essere indice di malattie anche molto gravi.

Cause del gonfiore addominale: i gas

Abbiamo visto che la condizione di gonfiore addominale è causata da un ingrossamento forzato di stomaco e intestino, come nel caso in cui mangiamo o beviamo troppo. Ecco allora che alla base della pancia gonfia possiamo trovare una percentuale maggiore di liquidi, solidi o più frequentemente gas (condizione accomunata al meteorismo). Ma anche se si ha la certezza che i gas siano la causa principale della pancia gonfia, non è ancora opportuno parlare di distensione addominale: la loro presenza, infatti, deve essere percepita oggettivamente dal medico competente durante l’analisi clinica del paziente.

Ma in quali casi si può formare più aria all’interno del tratto gastro-intestinale? Normalmente l’intestino è in grado di autoregolare la presenza dei gas al suo interno o attraverso una specie di “respirazione intestinale”, per cui i gas vengono assorbiti dalle pareti intestinali ed espulsi dai polmoni, o attraverso eruttazioni e flatulenze (glottide e ano possono essere considerate delle vere e proprie valvole di emergenza). Se però non mangiamo in maniera corretta e ingoiamo troppa aria (aerofagia), allora la presenza di gas nell’intestino aumenta più di quanto questo organo sia in grado di controllare ed ecco quindi che la pancia si gonfia.

Se è vero che nella maggior parte dei casi il gonfiore addominale è causato da errati comportamenti alimentari (aerofagia, pasti eccessivi, masticazione non corretta), è altrettanto vero che ci possono essere delle malattie alla base di questo disturbo, come ad esempio la Sindrome del colon irritabile o una contaminazione batterica dell’intestino tenue (che causa una presenza eccessiva di gas nell’intestino, frutto proprio del metabolismo batterico).

Combattere il gonfiore addominale

Il primo passo per limitare la pancia gonfia è quello di imparare ad ascoltare i segnali che stomaco e intestino ci mandano: limitarsi nelle porzioni di cibo adeguandosi al senso di sazietà; masticare a lungo gli alimenti (ricordiamoci che la regola dei nonni per mantenersi in salute prescriveva di masticare almeno trenta volte ogni boccone); non trattenere peti ed eruttazioni (per salvaguardare il bon ton basta recarsi al bisogno alla toilette).

Anche la natura può dare una mano nella lotta al gonfiore addominale: molte piante, infatti, hanno degli effetti benefici proprio sul tratto gastro-intestinale e sono per questo utilizzate frequentemente in preparazioni fitoterapiche contro la pancia gonfia. Tra le più comuni possiamo ricordare il carciofo e il tarassaco, che agiscono sul fegato e sui reni: entrambe queste piante, infatti, svolgono non solo un’azione epatoprotettrice e stimolante su questo organo, ma sono anche diuretiche e leggermente lassative.

Il sostegno fitoterapico è fondamentale nella lotta alla pancia gonfia perché aiuta l’intestino a liberarsi laddove questo organo fondamentale non riesce da solo, sia che ci troviamo in presenza di una eccessiva concentrazione di liquidi, di solidi o di gas. Ma se è vero che l’intestino può essere considerato una specie di “secondo cervello”, allora impariamo ad ascoltare i segnali che ci invia per evitare di star male inutilmente.

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