“Innanzitutto ci teniamo a sottolineare che il Movimento 5 Stelle di Grosseto ha da molto tempo abbandonato i toni di una querelle politica fatta di polemiche sterili e strumentali per privilegiare un atteggiamento più maturo, costruttivo ed intellettualmente più onesto che gli ha consentito di riconoscere, anche in sede di Consiglio comunale, meriti o difficoltà oggettive inerenti alla governance del nostro territorio. Essendo nostro intendimento perseguire in questo intento, cercheremo di rispondere per quanto possibile esclusivamente nel merito“.
A dichiararlo, in un comunicato, sono i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle di Grosseto.
“Ciò detto, non possiamo tuttavia esimerci dal contestare quanto comunicato dal sindaco e dall’assessore ai lavori pubblici – continua la nota -. Dire che il Movimento 5 Stelle si svegli solo oggi, ad un anno e mezzo dalla decisione di abbattimento dei pini di viale Mascagni e via Caravaggio, è una palese strumentale falsità politica. Siamo stati (come ben sanno il sindaco e l’assessore) da sempre parte attiva e propositiva del dibattito sul verde urbano. Nel dicembre 2018, evidenziavamo come i filari di pini erano (e sono) inseriti all’interno delle invarianti strutturali del Piano strutturale di Grosseto, e per questo motivo erano (e sono) ‘vietati tutti gli interventi e le azioni che riducono in modo significativo ed irreversibile gli elementi di invarianza sottoposti a tutela’. Lo vogliamo ancora oggi ribadire: questa amministrazione ha manifestato superficialità nell’affrontare un tema così sensibile ed importante quale la sostituzione di una parte cospicua di alberature sane, elemento integrante del patrimonio arboreo/simbolico della nostra città“.
“Alle considerazioni passate sulle invarianti segue un ragionamento sul Regolamento del verde che ‘riconosce il valore e l’importanza insostituibile del verde urbano in relazione alla molteplicità di funzioni che questo riveste nel miglioramento dell’ambiente e della qualità dell’aria, nonché nell’arricchimento estetico e paesaggistico degli spazi edificati al fine di garantire ai cittadini la migliore vivibilità delle aree urbanizzate’ – continua la nota -. Il Regolamento continua sottolineando in grassetto che:’Eventuali abbattimenti di alberi che si rendessero necessari, preventivamente sottoposti a valutazione tecnica, vengono comunicato agli organi collegiali comunali e alla cittadinanza tramite i vari canali di diffusione’“.
“E’ altresì chiaro che – sottolineano i consiglieri –: 1) non esiste ad oggi una relazione tecnica comparativa che giustifichi l’extrema ratio dell’abbattimento incondizionato; 2) a seguito della suddetta relazione tecnica, il progetto di abbattimento deve essere comunicato tramite vari canali (non pubblicato sul sito del Comune attraverso delibera di giunta) ai consiglieri e ai cittadini di Grosseto; 3) la decisione di abbattimento è la successiva conseguenza della relazione comparativa, e non viceversa; 4) a parer nostro, non si evince una oggettiva armonizzazione tra i due Regolamenti in essere: urbanistico e del verde. Se poi, ‘l’abbattimento di alberi posti su suolo pubblico è inteso come un provvedimento a cui ricorrere solo nei casi in cui non siano possibili altre ragionevoli soluzioni di carattere tecnico – colturale o di opportunità, tese a preservarne integrità, salute, stabilità e valenza ornamentale’ ci chiediamo, per le due vie sottoposte a provvedimento, quale preventiva ragionevole soluzione tecnica è stata valutata prima di arrivare ad una decisione così drastica e radicale? Perchè i lavori di abbattimento dei pini di viale Mascagni sono stati rimandati a data definirsi“.