“Sulla pulizia e sul servizio di spazzamento a Grosseto occorre entrare nel merito, visto che vengono divulgate troppe informazioni imprecise“.
Claudio Renzetti (Cgil), Fabrizio Milani (Cisl) e Federico Capponi (Uil) tornano sulla questione che ha visto l’assessore del Comune di Grosseto Simona Petrucci puntare il dito contro gli operatori di Sei Toscana: “Come abbiamo già detto non ci si può nascondere dietro una presunta inefficienza dei lavoratori e, quindi, dell’azienda, quando per ridurre la Tari si è rimodulato il contratto con Sei Toscana e si sono tagliati i servizi“.
“Inoltre – aggiungono – in merito all’aggressione verbale e al filmato girato sull’operato di una dipendente di Sei Toscana, ci risulta che l’assessore fosse da sola e non in presenza di un ispettore ambientale, come dichiarato: non è la prima volta che accade e vogliamo sottolineare che questo atteggiamento, da parte di chi ricopre una carica in città, non può essere tollerato“.
Dati alla mano, le organizzazioni sindacali riportano quanto è avvenuto, negli ultimi due anni, negli accordi tra amministrazione e gestore del servizio: “Sono diminuiti, in primo luogo i passaggi delle macchine spazzatrici. Fino a un paio di anni fa uscivano 4 mezzi al mattino e 4 nel pomeriggio e il servizio veniva intensificato con due passaggi in più al giorno nei mesi di ottobre, novembre e dicembre. Adesso le uscite richieste sono meno ed è quindi ovvio che ne vada della pulizia e dell’igiene delle strade. Inoltre, con l’introduzione del nuovo progetto di spazzamento meccanico è stata sostituita la figura dello ‘spazzino di zona’, che ogni giorno si prendeva cura di alcuni punti sensibili. Ad esempio in via Dei Mille oggi si spazza solo due volte a settimana con le spazzatrici e una volta manualmente, mentre nel centro storico si interviene tre volte alla settimana contro la pulizia giornaliera effettuata fino a due anni fa, tra l’altro il soffiatore è stato sostituito dalla scopa semplice. E ancora in via Pakistan e nella zona della Cittadella ora si spazza ogni 15 giorni, mentre prima avveniva una volta alla settimana, mentre nella zona di via Dei Barberi si è passati da una volta a settimana a una volta ogni 15 giorni.
“La stessa riduzione del servizio riguarda lo svuotamento dei bidoncini dell’immondizia nelle frazioni di Montepescali e Braccagni, dove da sei volte alla settimana siamo passati a tre, così come per Roselle, Istia, Casalecci, Batignano, Alberese e Rispescia – continuano i sindacati – . Lo spazzamento delle frazioni si fa adesso ogni 15 giorni attraverso il sistema meccanizzato e una o due volte manualmente. A Marina e Principina, infine, lo svuotamento dei cassonetti laterali è passato da sei volte in inverno e sette in estate a una volta in inverno e sette in estate“.
“Questa situazione non è più tollerabile – concludono le organizzazioni sindacali -. Non possiamo accettare altri attacchi nei confronti dei dipendenti. I disservizi dipendono da scelte organizzative e da accordi precisi che nulla hanno a che vedere con l’operato dei lavoratori. Parliamo di questo e lasciamo la politica fuori dal lavoro quotidiano delle persone“.