Una settimana ancora all’insegna degli eventi e del divertimento a Marina di Grosseto, grazie al cartellone estivo della Pro Loco che ha tenuto compagnia durante tutta la stagione.
Martedì 27 agosto inizierà infatti il Festival culturale alla Fortezza di Marina di Grosseto, che offrirà giornate dedicate alla cultura tra musica, teatro ed arte.
Il primo evento in programma, il 27 agosto, sarà lo spettacolo di Giacomo Moscato “Inferno“.
La Divina Commedia è un poema allegorico di straordinaria fama internazionale, opera celebrata, osannata, studiata, ma solo raramente “sentita” in tutta la sua portata emozionale.
Gravata da ricordi scolastici non sempre felici, infatti, nell’immaginario collettivo, questo capolavoro assoluto dell’umanità rimanda sovente a un’idea di pesantezza e di indecifrabilità scoraggianti anche per i lettori più appassionati. La sfida di questo spettacolo sta proprio nel ribaltamento di questa situazione di partenza: grazie a musiche coinvolgenti, ad effetti di luce di grande impatto visivo ed a spiegazioni extra-testuali vivaci e – quando possibile – divertenti, la Lectura Dantis tradizionale riscopre la sua vera e profonda carica emotiva, fatta di oscuri presagi (la porta dell’inferno), di inquietanti scenari (gli Iinavi), di mostri spaventosi (Minosse), di sospiri appassionati (Paolo e Francesca), di sberleffi dissacranti (Malacoda), di impetuosi aneliti di libertà (Ulisse), di orride e macabre visioni (Ugolino). Dante può sbalordire, può emozionare, può commuovere, può divertire, e se ciò è possibile, il dovere di chi ha la ‘responsabilità’ di trasmettere, mediare e stimolare la conoscenza è quello di cercare (e di trovare) il sentiero lungo il quale la conoscenza stessa diventi esperienza, sentimento, coscienza.
Lo spettacolo è scritto, diretto e interpretato da Giacomo Moscato.
Mercoledì 28 agosto, sempre alla Fortezza, andrà in scena “Le mille e una notte – I racconti di Shahrazàd“. Uno spettacolo con Sara Donzelli, musiche di Fabrizio Bai, testo e regia di Giorgio Zorcù e produzione di Accademia Mutamenti.
“Le mille e una notte” è uno dei grandi testi della cultura araba e continua a suscitare meraviglie fin dalla sua prima traduzione in Occidente, presentata da Galland al Re di Francia nel 1704. Il successo fu enorme; la sensualità esotica di cui i racconti erano impregnati conquistò prima la corte di Francia e poi, come una valanga, tutta l’Europa e l’Occidente conosciuto. Da quel momento Shahrazàd – la narratrice protagonista – divenne per sempre favola, dipinto, musica, fantasia, sogno. Le sue origini risalgono a tempi lontani: secoli e secoli di racconti raccolti in un’area geografica vastissima, il cui centro è la Persia, ma i cui confini vanno dall’India all’Egitto. Nello spettacolo è stato mantenuta la storia fondamentale che fa da “cornice” e all’interno presentate tre delle “mille e una storia” che Shahrazàd racconta al re Shahriyàr. All’inizio infatti c’è un tradimento d’amore subito dal re ed è da questo dolore e dalla violenza che provoca che tutto si mette in movimento, ad opera della “salvatrice” Shahrazàd, che riesce a curare il dolore e la violenza con la sua sapienza e le sue storie. All’interno si dipanano tre racconti.
Giovedì 29 agosto spazio alla musica alla Fortezza con Leo e Jole in “Note d’estate”.
Quello di Leonardo Marcucci e Jole Canelli è un progetto musicale nato nel 2015. Il duo si contraddistingue per la tecnica chitarristica di Leonardo e per la graffiante e raffinata voce di Jole; insieme creano atmosfere coinvolgenti proponendo arrangiamenti originali di brani del panorama nazionale, internazionale, swing francese e blues americano.
Venerdì 30 agosto, alle 21.30, il Festival culturale si conclude con le Vocal Sisters.
Le Vocal Sisters sono cinque donne che cantano, suonano le percussioni e danzano: uno spettacolo coinvolgente, ricco di colori e suggestioni e di grande forza comunicativa, che si muove fra varie culture e tradizioni musicali. Canti zulu dell’Africa nera, canzoni della lotta anti-apartheid, la musica brasiliana di Chico César e Caetano Veloso, canti della tradizione popolare mediterranea. Lo spettacolo si conclude in terra di Maremma, dipinta dalle Vocal Sisters con una sorta di impressionismo vocale dove tutto – vento, acque che si infrangono sugli scogli, gabbiani in volo sul mare – diventa voce, suono e danza.
Un gruppo vocale fuori dagli schemi, che sorprende e lascia incantati al primo ascolto, “scoperto” artisticamente dal leader dello storico Quartetto Cetra, Virgilio Savona, che nel 1997 gli attribuì il “Premio Quartetto Cetra” per il settore World Music.
L’attuale formazione delle Vocal Sisters è multietnica ed è composta dalle cantanti Carla Baldini (leader del gruppo), Elena Bellini, Laura Brandi, Isabella Del Principe e da Bibetta Zabre, danzatrice e cantante del Burkina Faso. Nello spettacolo “Afro Blue. Storie e suoni dei popoli della terra” le Vocal Sisters si avvalgono del solido sostegno ritmico del batterista e percussionista Francesco Favilli.
Settembre sarà accolto a Marina di Grosseto il primo, con le bancarelle a mare e con la Galantara Marching Band, composta da 30 elementi, che suonerà tra le vie del paese a partire dalle 17.