“Il parere della Commissione regionale per la valutazione di impatto ambientale relativo al progetto di ricerca profonda in località Pancole è ‘illegittimo, viziato per la omessa valutazione di un documento tecnico essenziale ai fini dell’apprezzamento dell’impatto dell’opera’: con questa motivazione il Comune di Scansano ha chiesto che la Regione Toscana ‘proceda al riesame della pratica e pervenga ad una pronuncia negativa sulla compatibilità ambientale del progetto’”.
A dichiararlo è Matteo Ceriola, portavoce del comitato Sos Geotermia.
“Il Comune di Scansano, con la delibera n. 85 del 2 agosto scorso, ha fatto proprio un parere tecnico del geologo Andrea Borgia e lo ha trasmesso al competente servizio della Regione Toscana per un riesame della pratica che, avuto il via libera tecnico della Commissione Via, dovrebbe ora essere votato dalla Giunta regionale – spiega Ceriola -. Il parere è stato redatto da Borgia su richiesta del comitato Scansano Sos Geotermia, che da oltre due anni si batte contro lo scempio della Maremma. Il comitato ha quindi consegnato il documento al sindaco di Scansano Francesco Marchi, suggerendo appunto di presentarlo alla Regione perché sia ridiscussa tutta la pratica e negato il permesso“.
“Nel valutare il progetto presentato dalla società Terra Energy per la perforazione di due pozzi di ricerca profonda (permesso Scansano) nella frazione di Pancole, la Commissione regionale non ha tenuto conto di documenti tecnici essenziali: è il parere del dottor Borgia che, nella sua lunga e dettagliata relazione, mette a nudo diversi aspetti critici del progetto e dell’impatto che avrebbe su un territorio vocato alla produzione agroalimentare di qualità e caratterizzato da un ecosistema unico che va tutelato – termina il portavoce -. Aspetti e criticità non tenuti in considerazione dalla Commissione per la Via. La Giunta comunale di Scansano ha fatto proprio il parere e lo ha presentato in Regione chiedendo appunto un riesame di tutta la pratica“.