“Era vero, ci si affidava alla buona sorte. ‘Le alte temperature e l’assenza di piogge ci stanno fortemente condizionando’, così l’assessore Fratoni sulla stampa on line della Maremma”.
A dichiararlo è Alfredo Velasco, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle di Orbetello.
“Roba da non credere. E pensare che con delibera della Giunta regionale della Toscana n.1231 del 15 dicembre 2015 venivano approvate le misure di salvaguardia per la gestione del Sic-Zps ‘Laguna di Orbetello’ – spiega Velasco -. Che fine hanno fatto i contenuti dell’allegato A alla delibera, come la ‘Valutazione di incidenza sulle attività inerenti il diritto esclusivo di pesca’ , la ‘Valutazione di incidenza sulle attività di allevamento intensivo’, l’’Obbligo di idonea certificazione di provenienza di esemplari immessi in laguna’, la ‘Verifica del regolare funzionamento della rete di collettamento fognario’, il ‘Protocollo operativo modalità di pompaggio delle acque in laguna’, il ‘Piano di sicurezza’, il ‘Monitoraggio ambientale a cura di soggetti pubblici’, secondo quanto previsto all’Allegato 1.? E’ pure stata dimenticata l’esistenza di Patanella. Si capisce, nella fretta dell’emergenza”.
“Di questi obblighi e oneri stabiliti dalla Regione a carico a volte del Comune o della Regione, a volte del concessionario, a volte da sottoporre a processo di screening di Via e di eventuale procedura di Via, a volte del soggetto gestore del sistema idrico integrato, a volte dell’Arpat, se ne è dato atto da qualche parte – si chiede Velasco –? Così, mentre ci si gongola, da ignavi, nelle responsabilità regionali, mentre si discute con inutilità sulle varie ipotesi del ‘io farei così o colì’, la temperatura, oh che sorpresa, si alza. E di conseguenza l’ossigeno disciolto, oh che sorpresa, diminuisce. Il potenziale redox pure, il Ph anche. Tutte cose sorprendenti”.
“E ora a Orbetello tutti col deretano stretto. Non succederà mica come nell’estate del 2015? Le premesse ci sono tutte. La Regione è ora che capisca che non si può trattare la bestia lagunare con episodicità o sempre in emergenza – termina Velasco – I fenomeni sono conosciuti, vanno trattati razionalmente, per tempo, con l’assoluta certezza che se verranno attuati comportamenti adeguati e finanziate le opere esse daranno la garanzia di successo di cui vi è necessità assoluta”.