Home Grosseto Aree Peep, ultimatum dell’opposizione: “Il Comune risolva il caso o chiederemo le dimissioni di Borghi e Ceccarelli”

Aree Peep, ultimatum dell’opposizione: “Il Comune risolva il caso o chiederemo le dimissioni di Borghi e Ceccarelli”

di Roberto Lottini
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Il difensore civico regionale ha espresso parere negativo in merito alla delibera della Giunta comunale di Grosseto relativa alle aree Peep.

La delibera, datata 8 maggio 2012, ha triplicato il prezzo del diritto di proprietà, ma, secondo il difensore civico, il calcolo da effettuare  sulla somma da versare per trasformare il diritto di superficie in quello di proprietà per le case costruite nelle aree Peep non può avere effetto retroattivo, come stabilito invece dall’atto dell’amministrazione comunale.

Secondo la delibera, infatti, il calcolo avrebbe dovuto essere applicato a partire dal 12 luglio 2011.

L’opposizione in Consiglio comunale ha convocato stamani una conferenza stampa per annunciare le prossime mosse che fanno seguito alla decisione del difensore civico regionale.

Concediamo due giorni di tempo all’amministrazione comunale per far fronte a questa situazione – dichiarano all’unisono gli esponenti dell’opposizione, altrimenti, allo scadere delle 48 ore, presenteremo una mozione in cui chiederemo le dimissioni del vicesindaco Paolo Borghi e dell’assessore Ceccarelli. Siamo disposti anche a scendere in piazza per far valere i diritti dei cittadini”.

E’ scontato dire che la risposta del difensore civico non ci coglie impreparati – dichiara Fabrizio Rossi, Capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale -. Numerose volte abbiamo ribadito che la vicenda delle aree Peep non poteva essere risolta in questo modo e lo abbiamo ripetuto in più occasioni durante le sedute consiliari. Inoltre, le varie delibere promulgate in materia sono state discusse ed elaborate solamente dalla Giunta, senza mai affrontare un confronto con l’intero Consiglio”.

“E’ chiaro che adesso questo parere stronca tutte le delibere precedenti e il lavoro svolto dai tecnici comunali – conclude Rossi.L’amministrazione comunale ha preso un clamoroso abbaglio perché ha preso spunto da una legge completamente sbagliata.”

“Questa delibera ha colpito la nostra città, già alle prese con un difficile contesto economico – dichiara Cristina Citerni, capogruppo di Sel -. Quello che mi sorprende è che questa amministrazione si discosta completamente da quelle precedenti, che si sono sempre contraddistinte per grandi interventi in materia di alloggi popolari e per far avere una casa a tutti i grossetani”.

L’edilizia pubblica popolare è sempre stata un fiore all’occhiello della classe politica dirigente cittadina – spiega Cristina Citerni, ma adesso sembra che l’attuale amministrazione abbia calpestato questi valori sociali”.

Il centrosinistra grossetano sta vivendo in una fase medievale – afferma Claudio Pacella, capogruppo del Nuovo polo per Grosseto -. Prima ha dimostrato incapacità nella situazione degli asili comunali, nella vicenda delle aree Peep invece ha provocato un doppio danno: al cittadino, che deve sborsare somme esorbitanti, e all’Ente stesso, che non potrà incassare i soldi”.

“Questa amministrazione – dichiara Giacomo Cerboni, capogruppo del Pdl – sbandiera sempre il fatto che ha investito il doppio delle risorse nel sociale rispetto alla passata Giunta di centrodestra. In questa circostanza, però, ha dimostrato di avere molte carenze nell’ambito di politiche abitative. Basti pensare, infatti, che sono ben 7 anni che non viene individuata un’area Peep”.

Adesso – conclude Cerboni l’amministrazione è chiamata ad ammettere le proprie colpe”.

Con la delibera sulle aree Peep – commenta lapidario Luigi Colomba del gruppo misto – il Comune avrebbe voluto soltanto guadagnare”.

Le azioni intraprese dall’opposizione sulla vicenda delle aree per l’edilizia popolare sono appoggiate in pieno anche dal Movimento 5 stelle e dalla lista civica Grosseto Oggi di Massimo Felicioni.

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