Un seminario indirizzato ai genitori per educare i ragazzi all’utilizzo di internet, ad informare sui rischi che corrono nella rete ed anche ad illustrare i vantaggi che si possono avere da un uso corretto del web e delle nuove tecnologie, è in programma giovedì 16 ottobre, dalle 17:30 alle 19:30, al teatro Moderno di Grosseto.
L’iniziativa è stata organizzata dal Comune di Grosseto insieme al Polo Bianciardi, con la partecipazione della Polizia postale di Grosseto.
“L’iniziativa ci è stata presentata qualche tempo fa dal polo Bianciardi – ha dichiarato l’assessore alla cultura, Giovanna Stellini – ed il Comune l’ha subito valutata. Non immaginavamo che potesse riscuotere tante adesioni; in un primo momento si pensava di fare due turni al teatro degli Industri, ma quando abbiamo aperto le iscrizioni ci siamo resi conto che non sarebbero bastati, per cui abbiamo spostato il seminario al Teatro Moderno. L’iniziativa è volta a far conoscere i social network ed i loro meandri ai genitori, così che questi possano consigliare ai figli il modo per rapportarsi a questi strumenti“.
“Qualcuno potrebbe domandarsi perché una scuola superiore si è impegnata in questo – ha aggiunto Daniela Giovannini, dirigente del polo Bianciardi-. In questi ultimi anni mi sono resa conto che la scuola ha una responsabilità sociale e noi ci attrezziamo perché i ragazzi escano formati non solo in modo proficuo, ma anche come consumatori responsabili, consumatori della rete“.
Dall’istituto di formazione Franchi di Firenze, Giulio Luzzi si sofferma sugli aspetti più tecnici del seminario: “Ogni esperto che interverrà al seminario parlerà dal suo punto di vista: prevenzione e repressione dei reati informatici; aspetto tecnologico e tecnico; aspetto didattico e pedagogico; analisi del fenomeno sociale ed esempi di cittadinanza attiva. Al termine del seminario sarà dato un taglio pratico all’iniziativa con tavoli tecnici per poter avere gli strumenti per mettere in atto delle misure“.
“Deve essere il primo passo – prosegue Luzzi – per mettere in moto una catena che coinvolga educatori e ragazzi“.
Le altre iniziative
Già negli scorsi giorni a tutti gli studenti dei 6 istituti comprensivi aderenti al progetto è stato consegnato un questionario anonimo sulle loro abitudini per valutarne nel tempo il trend evolutivo.
Ma gli organizzatori non si fermano qui: il passo successivo potrebbe essere quello di mettere in atto un percorso sull’uso legale degli strumenti tecnologici e di internet.